Patologia e Diagnostica Molecolare Oncologica
ResponsabileAntonello Domenico Cabras
Info
L’Anatomia Patologica è quella branca della Medicina che definisce la natura di una lesione patologica tramite la caratterizzazione delle alterazioni macroscopiche e microscopiche presenti sia su cellule singole, prelevate per sfaldamento o agoaspirazione (diagnosi citologica) che su tessuti umani (diagnosi istologica) e fornisce una interpretazione in senso clinico delle stesse, indispensabile per un’adeguata e specifica terapia. In ambito oncologico il ruolo dell’Anatomia Patologica è diventato centrale e cruciale, anche grazie all’avvento della medicina personalizzata e dei test molecolari che forniscono informazioni di valore prognostico e predittivo, che possano essere utilizzate per un’ottimale gestione clinica dei pazienti. Storicamente l’obiettivo dell’Anatomia Patologica è sempre stato quello di trasferire al chirurgo e all’oncologo medico una caratterizzazione immunomorfologica delle neoplasie, definirne l’istotipo tramite classificazioni scientificamente e universalmente riconosciute e condivise, in funzione del trattamento terapeutico, sia chirurgico che medico, più adeguato. Nell’attuale moderna era della medicina di precisione, l’Anatomia Patologica oltre a svolgere il suo ruolo storico interviene anche nella diagnosi molecolare per individuare quali siano i bersagli molecolari che possono essere utilizzati dall’oncologo medico per la terapia personalizzata. Nella pratica clinica, dunque, l’anatomopatologo non solo analizza il tessuto tumorale allo scopo di caratterizzarlo e classificarlo, ma ha anche il compito di indirizzare verso il test molecolare idoneo se intuisce che un determinato fenotipo, risultato di indagini immunoistochimiche, possa essere coerente con un determinato genotipo di significato clinico-terapeutico importante. Quindi è l’anatomopatologo che, insieme all’oncologo medico, definisce quali sono i test di biologia molecolare che possono essere utili per la migliore scelta terapeutica. Il dato genomico può anche essere richiesto indipendentemente dall'istotipo, ma per una corretta impostazione terapeutica è indispensabile una valutazione multidisciplinare, talora anche all'interno del laboratorio stesso per mettere insieme tutti i dati e procedere con la terapia migliore. Questo secondo obiettivo dell’Anatomia Patologica non è altro che l’evoluzione del suo obiettivo storico ed è stato reso possibile dall’evoluzione tecnologica e dalla disponibilità di farmaci mirati (Target Therapy). Da non sottovalutare, il ruolo della Anatomia Patologica anche nella patologia non neoplastica, in quanto fornisce un contributo essenziale nella diagnosi delle patologie infiammatorie, siano queste autoimmuni, che, in misura minore, infettive o di altra natura (ad esempio sclerosi sistemiche). L’Unità Organizzativa Patologia e Diagnostica Molecolare Oncologica nasce con un progetto che prevede la costituzione di un’Anatomia Patologica moderna, operativamente e professionalmente efficiente e produttiva che si propone come obiettivo primario un un’Oncologia di Precisione, così da poter offrire ai pazienti target e standard terapeutici elevati e in linea con i più moderni progressi scientifici.